SCUOLE EPISCOPALI, PARROCCHIALI, PATRIARCALI
I monasteri si caratterizzavano per i centri di formazione dei futuri monaci, dove i giovani apprendevano la lettura e la scrittura. Gradualmente le scuole monastiche cominciano ad accogliere anche gli allievi che non intendono pronunciare i voti.
Alcuni monasteri continuano però a presentare le scuole per chierici e per laici.
Il Concilio di Toledo del 527 rende ufficiale la nascita delle scuole ecclesiastiche e stabilisce che i futuri sacerdoti, vengano formati da un chierico presso le case vescovili. Nascono così le scuole episcopali, dove è possibile accogliere anche i laici.
Ad affrontare il numero non molto elevato di scuole interviene il concilio di Vaison del 529, che si prepone di stabilire le scuole parrocchiali, per la formazione dei futuri sacerdoti, anche nei centri poco abitati.
Sotto il governo di Giustiniano nel VI secolo, la Chiesa dell'impero d'oriente impone la religione cristiana nelle scuole e il divieto d'insegnamento per gli ebrei e per i pagani.
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