QUINTILIANO E L'EDUCAZIONE IN ETÁ IMPERIALE
Egli ci ha lasciato un opera, la Institutio oratoria, con la quale intende ridare un fondamento culturale all'arte oratoria. Lo scopo di Quintiliano è formare il bonus orator, cioè colui che svolge una funzione etico-civile.
L'institutio oratoria espone gli aspetti dell'educazione primaria e grammaticale. Successivamente amplia il discorso fino all'attività dell'oratore adulto.
I caratteri dell'oratore sono: onestà, abilità nel parlare e la preparazione filosofica.
La riflessione di Quintiliano prende in considerazione le modalità di insegnamento e la figura del maestro. L'oratore quindi, secondo la sua impostazione, deve al suo completo sviluppo naturale.
La riflessione di Quintiliano prende in considerazione le modalità di insegnamento e la figura del maestro. L'oratore quindi, secondo la sua impostazione, deve al suo completo sviluppo naturale.
Egli inoltre fu l'unico del suo tempo a pronunciarsi contro le punizioni corporali.
-essere pratico, positivo e morale
-essere sensibile e coinvolgente
-rendere l'insegnamento naturale e divertente
-adeguare il metodo all'indole dell'allievo
-spronare con la lode
-concedere svago e gioco
Lo studente ideale, invece, deve sviluppare nei confronti dell'insegnante un sentimento di obbedienza e di amore.
Il curricolo scolastico per la formazione degli oratori viene delineato da Quintiliano:
-in famiglia
-frequentazione della scuola del grammaticus
-studio della retorica
Secondo Quintiliano è quindi necessaria un'educazione che comprenda musica, geometria, astronomia, storia, diritto e filosofia.
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