domenica 3 dicembre 2017

LA MOTIVAZIONE INTRINSECA ED ESTRINSECA

LA MOTIVAZIONE INTRINSECA
 
La motivazione intrinseca è costituita dalla curiosità, una sorta di motivazione cognitiva. In altri casi è il piacere che si prova nel fare qualcosa. La motivazione intrinseca è stata rappresentata da Harry Harlow e due suoi allievi scimmia, sottoposti a giochi di intelligenza. le scimmie ripagate col cibo ottenevano risultati inferiori rispetto a quelle che giocavano per il puro piacere di farlo.
 
 
 

MOTIVAZIONE ESTRINSECA
 
La motivazione estrinseca si distingue tra obbiettivi di prestazione e di padronanza:
-obbiettivi di padronanza: motivazione intrinseca
-obbiettivi di prestazione: motivazione estrinseca.
 
Anche lo stato d'animo svolge un ruolo importante. John W. Atkinsons, psicologo statunitense, ha individuato la seguente relazione:
-tendenza al successo: fiducia
-tendenza ad evitare il fallimento: paura

DARE UN SIGNIFICATO A CIO CHE ACCADE

DARE UN SIGNIFICATO A CIO CHE ACCADE
 
A determinare il comportamento non sono solo le motivazioni, ma anche le spiegazioni. Queste spiegazioni sono dette anche attribuzioni, ragionamenti concernenti se stessi, il rapporto con il mondo e con gli eventi.
 
 
Lo psicologo Fritz Heider ha distinto due forme di attribuzione:
-attribuzione interna: attribuire a se stessi la causa di ciò che avviene, può avere sia valenza negativa che valenza positiva. Sulla base di questo, il soggetto ritiene se stesso artefice della riuscita o meno della propria vita.
-attribuzione esterna: attribuire a motivi indipendenti dalla nostra azione quando accade, significa rinunciare a costruire la propria  vita.
 
 
 
 
 
 
 
 
Lo psicologo Bernard Weiner ha individuato tre aspetti fondamentali del processo di attribuzione:
-internalità: collocazione della causa di un certo fenomeno
-stabilità: carattere costante o mutevole della causa

-controllabilità: possibilità o meno del soggetto di controllare la causa. 

LA MOTIVAZIONE AD AGIRE

LA MOTIVAZIONE AD AGIRE
 
La motivazione, in psicologia, è definita come l'insieme dei meccanismi biologici e psicologici che determinano l'azione, l'orientamento verso un obbiettivo e l' intensità della perseveranza.
 
Le motivazioni dell'agire non sono tutte identiche.
Una grande distinzione riguarda la loro origine: alcuni fattori sono soggettivi, altri invece possono essere oggettivi.
Un' altra distinzione tiene conto della loro importanza. Lo psicologo Abram Maslow ha interpretato i fattori tradizionali come bisogni dell'individuo, classificati
secondo una gerarchia rappresentata da una piramide.

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